Degustazione Olimpo, omaggio alle Rappresentazioni Classiche.
51° ciclo di RAPPRESENTAZIONI CLASSICHE
In occasione delle Rappresentazioni Classiche ospitate nel magnifico, unico e affascinante scenario del Teatro Greco di Siracusa, Feudo Ramaddini ha deciso di dedicare una degustazione speciale proprio all’evento, la Degustazione Olimpo.
Per l’occasione accenderemo i fari della nostra cantina a Marzamemi proprio sui tre vini che fanno della linea Olimpo una delle principali produzioni vinicole in Italia in termini di qualità.
DEGUSTAZIONE OLIMPO – 18,00 € intero / 15,00 € se ti presenti con il biglietto delle Rappresentazioni Classiche.
*prenota almeno con 2 giorni di anticipo
– Varietà salumi e formaggi tipici, prodotti sott’olio accompagnati da un calice di Chardonnay Quattroventi
– Rustici tipici e varietà di piatti freddi in abbinamento al Patrono Nero d’Avola di Noto.
– Dolci tipici della tradizione siciliana accompagnati da un calice del pluripremiato Passito Dop di Noto Al Hamen.
51° Ciclo di Rappresentazioni Classiche – Teatro Greco Siracusa
Il teatro giunge quest’anno al suo 51esimo ciclo di rappresentazioni che dal 15 maggio al 28 giugno ospiteranno Le supplici di Eschilo, Ifigenia in Aulide di Euripide e Medea di Seneca.
“Le supplici” una tragedia di Eschilo dove si parla d’amore, quel sentimento che è una legge universale e come tale deve sempre essere rispettato. La regia di Moni Ovadia, con una rappresentazione ricca di commistioni di generi con influenze anche siciliane, vede interprete nel ruolo di Pelasgo, re di Argo, lo stesso Ovadia e al suo fianco Angelo Tosto, per la parte di Danao e Marco Guerzoni in quello dell’araldo.
“Ifigenia in Aulide” un’altra tragedia del drammaturgo greco, in cui un sacrificio viene frainteso dai grandi eroi della storia: Agamennone, Menelao, Clitennestra, Ifigenia e poi Achille appaiono impotenti ed incapaci di intervenire nella vicenda. Per la regia di Federico Tiezzi, vedrà nei panni di Ifigenia Lucia Lavia, figlia di Gabriele Lavia e Monica Guerritore, mentre Clitennestra avrà il volto di Elena Ghiaurov e Agamennone quello dell’immancabile Sebastiano Lo Monaco.
Infine, la “Medea di Seneca” in cui sono narrate le imprese di Giasone e dei suoi argonauti alla conquista del vello d’oro; l’incontro con Medea e l’amore e poi il dolore mescolato alla vendetta. Questa grande tragedia verrà diretta da Paolo Magelli con gli artisti Valentina Banci nel ruolo della protagonista, Daniele Griggio come Creonte, Diego Florio come messaggero e Francesca Benedetti sarà la nutrice.
Tra i fianchi rocciosi del colle Temenite, scolpito dal genio della cultura classica si erige il Teatro Greco di Siracusa. Una cavea imponente rivolta verso il mare, in cui dominano lo scenario del Porto Grande fra le estremità contrapposte del Plemmirio e di Ortigia. Epicentro incontrastato di attività teatrali, luogo di culti sconosciuti, sede di grandi processi pubblici, punto di riunioni di massa in momenti storici importanti, il teatro è uno dei simboli più significativi e uno dei principali punti di riferimento della città di Siracusa.
Un teatro che tra storia e mito, mostra i segni delle diverse dominazioni, descrive i diversi modi di vivere e di interpretare gli spazi, testimonia l’estetica e l’arte dei greci e poi dei romani i popoli più importanti nella storia del mondo.
Benchè la parte scenica sia ormai cancellata dal tempo, il teatro si mostra ancora dotato di quella bellezza capace di comunicare a chi la guarda. In un parte dell’anno, tra la fine della primavera e l’inzio dell’estate, un incantesimo riaccende la magia nel Teatro Antico di Siracusa. La scenografia, gli attori e il teatro riprendono vita grazie alla “fondazioneInda” e alle rappresentazioni classiche. Ogni volta, da un secolo ormai, una scenografia diversa ma con quello spirito che fa sorprendere ed emozionare il pubblico, proveniente da ogni parte del mondo.