Raccogliamo le nostre UVE
Un rituale prezioso, la vendemmia
La storia, la tradizione e i gesti della vendemmia sono ben impressi nella memoria di chi abita questa fetta di Sicilia. Nei vigneti Ramaddini, la raccolta dell’uva è manuale e avviene nei tempi che la natura ci ha insegnato, tra fine luglio e la terza decade di settembre.
Ogni anno, la vendemmia si traduce in un rito in cui le mani dei vignaioli selezionano, staccano e predispongono i grappoli con cura evitando che vengano schiacciati durante il trasporto.
Mani che curano i grappoli
Vitigni selezionati con cura
L’amore per la nostra terra si esprime nella scelta di vitigni autoctoni da cui ricavare vini in purezza dal carattere unico. A questa produzione abbiamo affiancato l’allevamento di vitigni internazionali, creando blend che raccontano quanto dalle contaminazioni, che hanno reso la nostra isola così speciale, si possa ricavare ricchezza ed eleganza.
Coltiviamo quattro varietà autoctone, il Nero d’Avola, il Catarratto, il Grillo e il Moscato bianco di Noto, di interesse regionale, e tre internazionali, il Syrah, il Cabernet Franc e lo Chardonnay.
Vitigni autoctoni
NERO D’AVOLA
È il vitigno a bacca rossa più diffuso e importante dell’isola, noto a partire dalla fine del ‘600 e impiegato come vino da taglio fino alla fine del ‘900.
È un vitigno forte e resistente in terreni siccitosi, e dà un vino dal corpo robusto. Si caratterizza al naso per un aroma speziato (liquirizia, chiodi di garofano) e di frutti rossi (prugna, ciliegia, mora, ribes), mentre in bocca è pieno, con tannini intensi.
LO USIAMO PER VINIFICARE
MOSCATO DI NOTO
Questo vitigno è molto antico, allevato nel siracusano già 200 anni prima della nascita di Cristo, ma la variante di Noto è regolata da un disciplinare approvato nel 1974 ed elaborato dal dottor Montoneri, direttore della Cantina Sperimentale di Noto.
Dà un vino di colore giallo carico, con un’intensità aromatica alta e un’elevata persistenza, che può essere prodotto nelle tipologie passito, naturale e spumante.
LO USIAMO PER VINIFICARE
GRILLO
Il Grillo è un vitigno autoctono a bacca bianca nato dall’incrocio tra il Catarratto e lo Zibibbo, orchestrato dal nobile ampelografo di Favara Antonio Mendola nel 1873.
È altamente produttivo e facile da coltivare e si caratterizza per un’epoca di germogliamento tardiva. Se ne ricava un vino di colore giallo intenso con riflessi verdolini, di elevata intensità aromatica, profumato e sapido.
LO USIAMO PER VINIFICARE
CATARRATTO
Il Catarratto è un vitigno autoctono a bacca bianca diffuso in tutte le province siciliane. È tra i più antichi in Sicilia e in base ad alcuni studi è il progenitore di un altro autoctono, il Grillo.
La vite è vigorosa e produttiva e se ne ricava un vino fresco e vellutato in bocca, dotato di slancio sapido e persistenza, solitamente di buona intensità all’olfatto e caratterizzato da note in prevalenza vegetali.
LO USIAMO PER VINIFICARE
Vitigni internazionali
Accanto ai vitigni autoctoni, alleviamo tre vitigni internazionali che si sono ben ambientati nel nostro territorio: il Syrah, il Cabernet Franc e lo Chardonnay.
Syrah
Lo usiamo per vinificare il Note Nere Syrah e il Ramà Rosso
Cabernet
Lo usiamo per vinificare il Note Nere Cabernet Franc e il Friscuré Blanc de Noir
Chardonnay
Lo usiamo per vinificare il Quattroventi